Natale!

 

 

 

 

E' nato...

He's born...

 

 

 

La Gioia del Natale!

Christmas Joy!

 

 

 

Il bacio di Natale!

Christmas kiss!

 

https://www.youtube.com/watch?v=hTeYKjR8a-o

La crema cometa

 

Nella settimana che precede il Natale, mi soffermo spesso a pensare a tre figure che trovo davvero magiche, misteriose e toccanti: i Re Magi. Conosciamo molto poco di loro, sappiamo che si misero in cammino per giorni e giorni e che seguirono la guida di una stella luminosa, una stella che li avrebbe condotti verso l'incontro più importante della loro vita.

Mi tocca qualcosa dentro, nel cuore, pensare a queste tre anime, così profondamente capaci di affidarsi alla guida della loro "stella interiore", così certi nella loro ricerca e così veri discepoli, capaci di vedere in un piccolo neonato il Bambino dell'Universo.

E come sono affascinanti i doni che i Magi portano con loro: Oro, incenso e mirra. Doni d'Oriente, doni che vengono da lontano, doni degni di un Re.

E così, pensando a loro, ho creato una nuova ricetta, semplice e veloce da preparare ma, secondo me, molto preziosa. E' "arrivata" l'altra sera, meditando sul significato della notte di Natale. Mi sono chiesta: che cosa avrei offerto io ai Magi? Come li avrei accolti?

Nel mio cuore ho immaginato questa crema dal sapore orientale...

 

Ingredienti per 2 persone:

200 g di ricotta fresca

100 g di mascarpone

10 datteri freschi

1 pizzico di scorza d'arancia grattugiata

3/4 pistacchi

 

Preparazione:

In un mixer frullate tutti gli ingredienti insieme.

Servite in piccoli bicchieri, guarnendo con pezzetti di pistacchio, un dattero e scorzette d'arancia tagliate finemente.

 

 

L'apparecchiatura:

Prendete uno specchio senza cornice, quadrato o tondo, e metteteci sopra tutte le candele che avete in casa, anche quelle già iniziate, piccole o grandi che siano. Assicuratevi solo che siano candele fatte di cera che non cola. L'effetto della luce riflessa sullo specchio è davvero incantevole e magico. Potete utilizzare questa "magia" come centrotavola.

 

La musica:

Credo che uno dei canti più belli di Natale sia proprio questo...

https://www.youtube.com/watch?v=5b7CSGxA2Co

 

Il film:

Nativity. Dolce, vero e commovente...

 

A tutti voi auguro un Natale davvero pieno di pura Gioia e di vero Amore nel cuore.

Vi voglio bene,

Caterina

 

I LOVE IT!!!!

This is what I call A-M-A-Z-I-N-G!
I love her

We will follow this Snackcercise just right after Christmas!
And we'll find again our "dinamyte figure"!.....

Che coppa!

Si avvicina il Natale e la mia memoria corre ad un dicembre, di qualche anno fa, vissuto a Londra, tra  incredibili addobbi luccicanti per le strade, angeliche Christmas songs qua e là e naturalmente... LA COPPA natalizia più incredibile e squisita che abbia mai assaggiato in vita mia.

Devo fare una premessa però.

Qualche giorno fa mi è stato fatto un regalo meraviglioso: una giornata di corso di cucina naturale, macrobiotica e vegana alla Scuola di Cucina La Sana Gola di Milano. Devo dire che mi sento un po' in imbrazzo ora a proporvi questa ricetta guduriosa della COPPA, dopo aver imparato a preparare ben dieci tipi di dolci fantasmagorici, senza latte, senza uova, senza zucchero (!), deliziosi e sanissimi.

Vabbè dai, facciamo così: cercherò nel corso dei nuovi post di proporvi ricette più "naturali" possibili ma per questa volta... concediamoci il massimo della goduriaaaaa!!!!!!

Per questa ricetta, le dosi sono per più di due persone, anche perchè a Natale, si solito, si è in tanti!

Ingredienti:
1 confezione di meringhe piccole
500 ml di panna fresca da montare
1 cestino di lamponi
1 cestino di fragole
1 cestino di ribes
1 C. di zucchero a velo

Preparazione:
Per prima cosa procuratevi una mastodontica coppa di vetro...
Poi montate la panna, aggiungendo, verso la fine, lo zucchero a velo.
Lavate bene i frutti di bosco e asciugateli in un panno carta. Lasciate pure interi i lamponi e i ribes, mentre tagliate a piccoli pezzi o a fettine le fragole.
Ora, riempite di panna un saccapoche con beccuccio a stella e iniziate il "rito"...
Uno strato di ciuffi di panna, uno strato di meringhe, uno strato di frutti di bosco e fragole.
Ricominciate.
Uno strato di ciuffi di panna, uno strato di meringhe, uno strato di frutti di bosco e fragole.
Terminate la coppa posizionando, con un disegno a vostro estro, i frutti di bosco, le fragole, le meringhe e i ciuffetti di panna.
Lasciate in frigo per un'ora e servite con un bel sorriso gioioso e canticchiando qualche canzone di Natale!

L'apparecchiatura:
Durante la cena della scorsa vigilia di Natale, ho pensato di lasciare dei "messaggi" ai miei commensali e così ho preso della carta dorata, l'ho tagliata a forma di cuore e sul retro ho scritto una frase; poi ho nascosto i cuoricini tra il piatto da antipasto e quello della prima portata. E così per tutti è stata una piccola, dolce sorpresa...
Potete prendere ispirazione dai vostri scrittori preferiti, da un film che vi è piaciuto particolarmente ma quello che vi consiglio davvero è di concentrarvi per qualche istante ad occhi chiusi, pensare a quella persona, all'amore che provate per lei e poi scrivere i vostri pensieri facendoli fluire liberamente, con tanto amore.

La musica:
Adoro l'atmosfera magica della musica natalizia anni '50: Bing Crosby, Nat King Cole...
Una delle mie preferite è questa, mi fa davvero sognare:
https://www.youtube.com/watch?v=HGyz1S7pijI

Il film:
Senza alcun dubbio, Una poltrona per due!
Eddie Murphy, Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis in uno dei classici film da gustarsi il giorno di Natale...

What a cup!

Christmas is coming and my memory goes to a December, some years ago, spent in London, among incredible glimmering Christmas streets decorations, angelic Christmas songs everywhere and, of course, the most incredible and delicious Christmas CUP ever.
But I must make a preamble.
Some days ago I received a spectacular present: a full-day natural cooking course, macrobiotic and vegan, at the Sana Gola Cooking School, here in Milano. I must say that I feel now a little bit embarassed offering to you this full of lush recipe of THE CUP, just after this course where I learnt to prepare ten different types of amazing cakes, all of them without milk, eggs and sugar(!), but all delicious and so healthy.
Ok, take it easy, let's do like this: I'll try to present you, in my next posts, some absolutely more "natural" recipes but for this time... let's enjoy the maximum blisssssssssss!!!!!

In this case, I'll give you a recipe for more than two persons, because at Christmas time, usually there are a lot of people around!

Ingredients:
1 package of little meringues
500 ml of fresh cream (to be whipped)
1 basket of rasperries
1 basket of strawberries
1 basket of redcurrants
1 T.S. of icing sugar

Praparation:
First thing to do: find a big, huge, mastodontic glass cup...
Then, whip up the fresh cream, adding at the end also the icing sugar. Mix it well.
Wash the fruits and wipe them with a kitchen paper. Leave entire the raspberries and the redcurrants, whereas cut the strawberries in little pieces or in slices.
Now fill up a pastry bag with the whipped cream and use a little star nozzle.
It's time to begin the "rite"...
A layer of whipped cream tutfs, a layer of meringues, a layer of berries.
Start again.
A layer of whipped cream tufts, a layer of meringues, a layer of berries... and keep on...
End the cup making a desing on the top with the ingredients, as you like.
Put the cup in the fridge for, at least, one hour and then serve it with a wonderful smile and humming some Christmas songs!

Setting the table:
During last Christmas Eve supper, I thought to leave some "messages" to my guests and so I took some golden paper, I cut it in a heart shape and then I wrote in the back of the heart a little sentence. Then I hid the hearts under the plates. So, it was a nice surprise for everyone...
You can be inspired by your favourite writer or by a movie, but what I suggest you to do is just to close your eyes, think about the person, about the love you feel for her or for him and then write your thoughts just making them flow, with love.

The music:
I deeply love the atmosphere of '50s Christmas Songs: Bing Crosby, Nat King Cole...
This is one of my favourites, it makes me dream:
https://www.youtube.com/watch?v=HGyz1S7pijI

The movie:
No doubt about it: Trading Places! Eddie Murphy, Dan Aykroyd and Jamie Lee Curtis in one of the movies I love most to enjoy during Christmas day...

Santa is coming....

 

Aiutiamo Attivecomprima

Cari Amici,

ci tengo moltissimo a invitarvi ad aiutare Attivecomeprima Onlus affinchè non sia costretta a chiudere, dopo 40 anni di rigoroso lavoro umano e scientifico a servizio delle persone colpite dal cancro e dei loro familiari.

Ada Burrone e Attivecomeprima hanno aiutato oltre 40.000 persone in tutti questi anni.

Questo è un vero SOS.

Perciò, vi chiedo con tutto il cuore di collegarvi a questo link e pensare a ciò che anche voi potete fare per sostenere Attivecomeprima e tutte quelle persone che arrivano in Associazione in cerca di aiuto.

http://www.kapipal.com/attivecomeprima

GRAZIE per quanto potrete fare,

qualunque cosa donerete sarà un meraviglioso regalo di Natale.

Please help Attivecomeprima

Dear Friends,

it's really important to me to invite you all to help Attivecomeprima Onlus, so it will not close its activity, after 40 years of rigorous human and scientific work and service to people with cancer and their families.

Ada Burrone and Attivecomeprima helped more than 40.000 people.

This is a real SOS.

So, please visit this link and, if you can, make a donation, thinking about all the people with cancer that you can help, helping Attivecomeprima.

http://www.kapipal.com/attivecomeprima

THANK YOU for all you can do,

it will be a wonderful Christmas present.

Aglio, olio e capseicina...

Sono ormai quasi due anni che ho la fortuna di frequentare un luogo davvero straordinario: Attivecomeprima. Nata nel 1973, Attivecomeprima è un'associazione che si occupa di aiutare e sostenere le persone colpite dal cancro e i loro familiari ed è stata fondata da una donna davvero eccezionale: Ada Burrone.
Come posso descrivervi Ada? Intensa, profonda, umana, unica... è un esempio di forza e determinazione, di coraggio e compassione, è un'anima luminosa e un'amica che porto nel cuore.

Chi arriva ad Attive spaesato, perso e terrorizzato dall'evento cancro trova le risorse per scoprire dentro di sè la forza di vivere e la capacità di sentire la vita anche nella malattia.

Sto imparando così tanto, non solo da Ada, ma da tutti coloro che lavorano o collaborano a questo grande, importante progetto.

Quando parlo agli altri di Attivecomeprima, mi riesce difficile far comprendere che, nonostante la malattia, quella che si respira in Associazione sia davvero un'energia buona.
Ed è vero: chi entra ad Attive rimane stupito dall'armonia e dall'atmosfera serena e gioiosa, accogliente e profondamente empatica nei confronti di chi sta attraversando quel tratto di mare così tempestoso nella propria vita.

E sapete, Attivecomeprima è un luogo direi quasi "magnetico", nel senso che attira, come una calamita, persone straordinarie: medici, psicologi, terapeuti, operatori psico-fisici, volontari...

E così, tra queste persone, ho avuto la gioia di conoscere la Dottoressa Dina Stefanon, Ginecologa Oncologa dell'Istituto dei Tumori. Mamma mia, che donna! Non solo è un medico straordinario, ma è una forza della natura di simpatia e femminilità, eleganza e ironia e per di più, è una pittrice sensibile e dotatissima e, dulcis in fundo, una cuoca eccezionale!

Dina mi ha assolutamente conquistato quel giorno in cui, cucinando insieme per un evento in Associazione, è stata in grado di proporre un vero banchetto luculliano, con mille piatti diversi e idee stuzzicanti. Addirittura ha scritto anche il menù! Ed è lì che ho iniziato a ridere, leggendo...

Con la noncalanche che la contraddistingue scrive tra i piatti proposti: "bocconcini con erbe aromatiche e capseicina".

Alla domanda "capseicina?!", ha risposto con la sua immancabile squisitezza e perfetta competenza scientifica: "Ma è chiaro: è il principio attivo del peperoncino!".

Ecco come coniugare perfettamente ironia, cultura e fantasia...

 

Ed è così che a Dina, con tutto il cuore, dedico questa mia versione degli spaghetti Aglio, olio e capseicina!

Ingredienti per due persone:
180 gr di spaghetti di riso
4 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva
1/2 cucchiaino da tè di capseicina in polvere (peperoncino!) oppure mezzo peperoncino fresco - dipende da quanto amate il gusto piccante...
1 spicchio di aglio grattugiato
qualche foglia di basilico, prezzemolo, timo, rosmarino

Preparazione:
Mettete a bollire in una pentola dell'abbonante acqua salata.
In una padella fate scaldare l'olio d'oliva con l'aglio, la capseicina-peperoncino in polvere (oppure il peperoncino fresco tagliato finemente) e le erbe aromatiche tritate. Cuocete per qualche minuto, facendo attenzione a non far abbrustolire troppo l'aglio! Diventa amaro...
Una volta cotta, scolate la pasta e fatela saltare allegramente in padella con il condimento.
Penso che le erbe aromatiche diano un tocco delizioso e fresco a questo piatto già così invitante e facile da preparare e che gli spaghetti di riso siano molto adatti al gusto dell'aglio.

L'apparecchiatura:
Peperoncini ovunque: sul piatto come segnaposto, in un piccolo bouquet come centro tavola, al collo come ornamento! I peperoncini portano fortuna e sono un concentrato di vitalità ed energia!

La musica:
Oggi vi propongo due suggerimenti: il primo è abbastanza logico.
Red Hot Chili Peppers e il loro quinto album Blood sugar sex magik. In particolare voglio riascoltarmi con voi Under the bridge, la mia preferita in assoluto. Parla della mia amata, meravigliosa, dolcissima Los Angeles...
https://www.youtube.com/watch?v=lwlogyj7nFE

Il secondo invece è ispirato ad un incredibile concerto che ho visto qualche giorno fa.
370 km solo per vedere lei, ascoltarla cantare. Mi sono assolutamente innamorata di questa artista: Melody Gardot.
Perciò, andate su Youtube e ascoltate qualunque cosa lei canti, è qualcosa che scalda il cuore, proprio come fa il peperoncino...

Ecco per voi due piccoli assaggi:
https://www.youtube.com/watch?v=gLNzMxhyDWU  Lover Undercover.

https://www.youtube.com/watch?v=qKDj-OVJ6hc&feature=related  Who will confort me.

Il film:
Per incanto e per delizia, un film-culto per chi ama il peperoncino. Penelope Cruz, bellissima e sensuale ci introduce nel mondo della piccantezza e dell'amore più passionale... davvero una delizia!

 

www.attive.org

Si avvicina il Natale, volete farmi un regalo?

Fate una donazione ad Attivecomeprima

GRAZIE di cuore

Caterina

 

 

Garlic, oil and capsaicin noodles...



It has been almost two years that I have the fortune to attend a really extraordinary place: Attivecomeprima. Born in 1973, it's a No Profit Association that help and take care of people with cancer and their families and it was founded by an incredible person: Ada Burrone.
How can I describe you Ada? Intense, deep, human, unique... she is an example of strenght and determination, courage and compassion, she is a luminous soul and a friend that I keep in my heart.
Who comes to Attivecomeprima lost and terrified by the cancer-event, can find the resources to discover inside her/himself the strenght to live and the capacity to feel life even in the illness.
I am learning so much, not only working with Ada, but also with all the people who work and collaborate to this important project.
When I talk about Attive with others, it's difficult for me to make understand them that, despite the illness, there's a wonderful good energy there.
And it's true: who comes in, is really surprised by the harmony, the serene and joyous atmosphere and the empathic welcome given to those who are travelling through that stormy sea called "cancer".
And, you know, Attivecomeprima is like a "magnet"... I mean that it attracts wonderful persons: doctors, psychologists, therapists, volunteers...
And so, among all these beautiful souls, I had the joy to know Doctor Dina Stefanon, Oncologist and Gynaecologist of the Cancer Institute here in Milan.
What a woman guys!!! She is not only a extraordinary doctor but she is so nice, elegant, funny, feminine, ironic and... she is a amazing painter and... a fantastic chef!
She conquered my heart when, cooking together for an event in Attivecomeprima, she prepared a huge banquet, full of delicious food, tasty dishes and appetizing ideas. She also wrote the Menu!
And there, reading it, I started laughing...
With the elegant noncalanche that distinguishes her, she wrote: "stewballs with mild herbs and capsaicin".
"Dina, what's capsaicin?". With her ever-present suaveness and perfect scientific competence, she answered: "But it's so clear, it's the active principle of hot chili!".
So, there she is with her humor, knowledge and fantasy...
Well, I dedicate with all my heart this recipe, my personal version of pasta with garlic, oil and hot chili-capsaicin, to my beloved friend Dina!
 

Ingredients for two:
180 gr of rice noodles
4 T.S of extravergin olive oil
1/2 t.s of hot chili powder or 1/2 chopped fresh chili
1 grated garlic clove
some basil, parsley, thime and rosemary leaves

 

Preparation:
Put some salted water in a pot and make it boil.
In a pan, heat the olive oil with the grated garlic, the capsaicin (hot chili powder or fresh chili) and the mild herbs. Cook everything for just 4/5 minute, but please do not burn the garlic!
When ready, strain the pasta and add it to the pain. Sautè, with joy, the noodles with the seasoning.
I think the the mild herbs could give a delicious and fresh touch to this already wonderful and easy to prepare dish. And, I have to say, the rice noodles are perfect with the aromatic taste of garlic.

Table setting:
Hot chili peppers everywhere: on the plate as placeholder, in a flowers bouquet as decoration, hanged as a necklace! Hot chili peppers are a symbol of goodluck and a concentrate of vitality and energy!

The music:
Today I have two suggestions for you. The first is quite logical...
Red Hot Chili Peppers and their fifth album Blood sugar sex magik, of course! In particular, I'd like to listen to my favourite song with you: Under the bridge. It's a wonderful song about my beloved, amazing, sweet Los Angeles...
https://www.youtube.com/watch?v=lwlogyj7nFE

But the second one is motivated by an astonishing concert I saw in Grenoble some days ago.
370 km driving just to see her, I definitely fell in LOVE with this artist: Melody Gardot.
So, just go on youtube and listen to everything she sings, it's something that warm up your heart, just like hot chili....
This is a little example:
https://www.youtube.com/watch?v=gLNzMxhyDWU  Lover Undercover.

https://www.youtube.com/watch?v=qKDj-OVJ6hc&feature=related Who will confort me.

 



The movie: Woman on top, a cult-movie for those who love hot chili. Penelope Cruz, beautiful and sensuous, brings us to the world of hotness and passion love... really delicious!

www.attive.org

Christmas is arriving, would you like to give me a present?

Please make a donation to Attivecomeprima

THANKS from my heart

Caterina

 

Da tutto il mondo

Mi sto stupendo della provenienza dei lettori di questo Blog: Federazione Russa, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Brasile, India, Cile!... E' semplicemente meraviglioso.
Lasciatemi un vostro messaggio, è prezioso.
Grazie! Sono felice!


Con amore, Caterina

From allover the world

I am very surprised by the place of origin of this Blog readers: Russia, Irland, Spain, Usa, Brazil, India, Chile!...
It's simply wonderful. Please, leave a message, it's important to me.
Thank you for following me, I am so happy!

Lots of Love, Caterina

Il passato da gustare nel presente

Questa mattina c'erano 4 gradi fuori dalla mia finestra: sta proprio arrivando il freddo, l'autunno danza con i suoi colori e la Natura sembra prepararsi ad addormentarsi per un po'...
Devo dire che a volte si fa un po' fatica ad adattarsi al susseguirsi delle stagioni e ci si sente "disconnessi". Non so se è capitato anche a voi, ma proprio nei momenti di passaggio, sento di dover trovare nuove risorse per sentirmi armoniosa, restare "centrata" e vivere nel Presente.
Tutta la saggezza della tradizione Yoga ci insegna infatti che uno dei segreti per essere felici è proprio quello di vivere l'Adesso. Il passato è finito, il futuro non c'è ancora, vale quindi la pena di rimanere nel qui ed ora, cercando semplicemente di seguire il flusso della vita in tutte le sue manifestazioni.

Mi viene in mente una frase bellissima in un film che, ogni volta, mi sorprende per la sua inattesa profondità. Basta solo fermarsi ad ascoltare...
https://www.youtube.com/watch?v=McBOeo2y4wA

Così, quando arriva l'autunno, il mio corpo, seguendo un meccanismo automatico per acclimatarsi alle temperature più fredde e alle giornate più corte, si posiziona sulla modalità-passatiezuppeperfavore.

Allora voglio proporvi una delle mie zuppette preferite: il passato di piselli spezzati e anacardi tostati. Io lo definirei avvolgente, consolante e... proteico. Da gustare, ovviamente, nel presente!

E' molto semplice, ecco come potete prepararlo.

Ingredienti per due persone:

180 gr di piselli spezzati secchi

20 anacardi

1/2 cipolla piccola

600 ml di acqua

3 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva

qualche foglia di basilico, rosmarino e timo

sale, pepe bianco e paprika

 

Preparazione:

Come di consueto, mettete a bagno la sera prima i piselli in abbondante acqua.

Il giorno dopo, sciacquateli con cura e scolateli.

Fate soffriggere nella pentola a pressione (senza chiuderla ancora però!) il battuto di cipolla con l'olio di oliva. Quando la cipolla ha preso colore, aggiungete i piselli e i 600 ml di acqua. Salate, pepate e chiudete pure la pentola, cuocendo per circa 45 minuti.

Una volta aperta la pentola a pressione, fate raffreddare per una decina di minuti e, con un mixer ad immersione, frullate il tutto.

In una padella fate tostare gli anacardi con un pizzico di sale e di paprika. Sentirete che profumo meraviglioso quando la paprika si scalderà... Abbinate gli anacardi al passato, al posto dei crostini.

Guarnite a piacere con le erbe aromatiche.

L'apparecchiatura:
Il verde è uno dei miei colori preferiti... Si dice che favorisca l'empatia, la condivisione, la calma e la comunicazione. E' il colore della linfa che scorre vitale negli alberi, della compassione, della pace e della speranza! Ed è il colore del quarto chakra, quello del cuore. Ho dipinto la mia cucina di verde e devo proprio dire che l'adoro... Così, consiglio di abbinare a questo passato verde pisello un'apparecchiatura nei toni di questo colore stupendo, pura vibrazione della natura!

La musica:
Se penso a relax, voglia di coccole e di comunicare con chi amiamo, mi viene in mente Norah Jones e Come away with me, il suo primo album. Lei canta davvero "ninnananne della buona notte per adulti". Non è la tua dolce conversazione che mi dà questa sensazione. Oh no, è la vicinanza di te...
http://www.youtube.com/watch?v=8We0SwZHd9A

Il film:

A questo punto, vista la citazione, Kung-fu Panda è d'obbligo...

 

 

The passato (in italian means "past" and also creamy soup...) to be enjoyed in the present

This morning outside of my window there were just 40 F. The cold season is definitely arriving, autumn is dancing with its colours and Nature seems to prepare herself to fall asleep for a while...
I have to say that, sometimes, it's a little bit hard to adapt ourselves to the everchanging seasons and we feel "disconnected". I don't know if it happens also to you but, in changing moments, we have to make a bigger effort to be harmonious, to remain "centered" and to live the Present.
All the wisdom of the ancient Yoga tradition teaches us that one of the secret for happiness is to live in the Eternal Now. Past is gone, future is not already here, it's worth staying here and now, simply trying to follow life's flow in all its manifestations.
I remember a beautiful phrase in a movie that, every time, amazes me for its surprising deepness. Just listen...
https://www.youtube.com/watch?v=Znnj1oFxCRM
So, when autumn comes, my body (as following an automatic mechanism to get acclimatized) turns to modality-soupsplease.
Therefore, I though to prepare one of my favourite soups: peas soup and roasted cashews. I would define this recipe snug, cheering and... full of proteins. To be enjoyed, of course, in the Present!
It's very simple, here how you can make it.
 

Ingredients for two:
180 gr of dried peas
20 cashews
1/2 little onion
600 ml of water
3 T.S of extravergin olive oil
some leaves of basil, rosemary and thime
salt, white pepper and paprika

 

Preparation:
As usual, put the peas, the evening before, in a bowl full of water. The day after, rinse the peas very well and let them drain for a while. Put the onion and the olive oil in a pressure cooking and, without closing it yet, let the ingredients sautè for few minutes. When the onion will have a golden colour, add the peas and the 600 ml of water. Put salt, pepper and close the pressure cooker. Cook everything for 45 minutes.
When you'll open again the pot, let cool down the peas for ten minutes and then, with an hand blender, mix all the ingredients.
In a pan, roast the cashews with a pinch of salt and a little bit of paprika. Wow, just smell the wonderful paprika getting hot! Now, use the roasted cashews in the soup instead of the croutons.
Garnish with chopped herbs.

Table setting:

Green is one of my favourite colours... someone says that it promotes empathy, understanding, calmness and comunication. It's the colour of the sap that flows vital into the trees, of compassion, of peace and hope! And it's the color of the fourth chakra, the heart chakra. I painted in green also my kitchen and I love it! So, I suggest you to match this peas soup with a table setting in green gradations, pure Nature vibration!

The music:
If I think about relax, cuddles and comunication with someone we love, I have in my mind Norah Jones and her Come away with me, her first album. She definitively sings "bedtime lullabies for adults". And isn't your sweet conversation that brings this sensation. Oh no, is just the nearness of you...
http://www.youtube.com/watch?v=8We0SwZHd9A

The movie:

Obviously, Kung-Fu Panda... Enjoy it!

 

 

 

 

 

 

La pasta più veloce e buona che c'è

Ho sperimentato che, il più delle volte, le cose semplici e immediate sono quelle che danno più gioia.
Questa ricetta ne è la prova tangibile e... gustabile.
Perfetta d'estate perchè è fresca e leggera, meravigliosa d'autunno perchè ha quel non so che di "ti prego, ti prego, fa che non finisca il caldo!" (al quale tanto ci aggrappiamo in questa stagione).
E' fantastica se avete poco tempo, se non avete tanta voglia di cucinare e se vi volete godere il gusto vero della cucina italiana.
Oggi sono un po' malinconica, mi faccio coccolare da lei...

Ingredienti per due persone:
3 pomodori medi ben maturi
3 cucchiai da tavola di pecorino romano
3 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva
1/4 spicchio d'aglio
10 foglie di basilico
1 manciata di pinoli
180 gr di pasta
sale

pepe

Preparazione:

Mettete in una pentola dell'acqua salata e portatela ad ebollizione. Quando bolle, buttate la pasta.

Nel frattempo in un mixer, frullate tutti gli ingredienti a crudo, facendo attenzione a non mettere troppo sale (il pecorino è già molto saporito). Lasciate un po' di pinoli interi da parte.

Scolate la pasta al dente e unite la crema che avete preparato.

Servite guarnendo con qualche pinolo sorridente e qualche foglia di basilico felice.

E' una delle cose più buone, immediate e sincere che abbia mai assaggiato!
 

 

 

 

L'apparecchiatura:

Come dice Paramahansa Yogananda "fate cose anche piccole, ma in modo straordinario".

Così mi sento di consigliarvi questo: fate sentire speciale la persona che gusterà questo piatto. Prendetevi cura di lei. Sono i piccoli gesti che fanno la differenza: può essere un rosso pomodorino segnaposto, una candela profumata, un fiore appoggiato sul piatto o una tovaglia di un colore che ricordi gli ingredienti naturali che avete usato per questa ricetta.
Se ciò che fate lo caricate di "energia buona", gli altri se ne accorgeranno...

La musica:

Penso a una cantante che mi hanno fatto appena conoscere: Melody Gardot, una voce che è una carezza, un po' moody come me oggi. Mi ha toccato tanto questa canzone... http://www.youtube.com/watch?v=XKFM1zt6ji4&feature=related

Il film:
Oggi penso al film Amélie...  sarà che adoro questo personaggio così dolcemente in cerca di amore, sarà che ho amato tanto Parigi, sarà che a volte, nella vita, vincono di più l'innocenza e la purezza, chissà... Stasera mi metto sul divano, con gatto, coperta, la pasta più veloce e buona che c'è e questo meraviglioso film francese.

Buona serata anche a voi! Vi mando un abbraccio...

The fastest and tastiest pasta ever

I have experienced that, most of times, the simple and immediate things are those that give more joy.

This recipe is the tangible and... tastable proof.

It's perfect in summertime because it's fresh and light, but it's also wonderful in autumn because it has that "something" that says: "please, please, let this warm weather keep on!" (we all clutch at summer!).

It's fantastic if you do not have much time to cook, if you do not want to cook at all and if you want to enjoy the true flavour of italian cooking.

Today I am a little bit gloomy, so I would like to be cuddled by it...

Ingredients for two:
3 middle size tomatoes
3 T.S of pecorino cheese
3 T.S of extravergin olive oil
1/4 garlic
10 basil leaves

1 handful of pine nuts

180 gr of pasta

salt and pepper

Preparation:

In a big pot put salted water and make it boil. When the water is boiling put the pasta.

In the meantime, in a mixer blend all the ingredients (we don't need to cook them this time). Just be careful: do not put too much salt because the pecorino cheese is already pretty salty. Keep some pine nuts aside for the final touch.

Drain the pasta when it's ready and just add the sauce you prepared.
Serve topping with some smiling pine nuts and some happy fresh basil leaves.
It's one of the most wonderful, simple and immediate thing I've ever eaten in my life. Try it!

Table setting:

As Paramahansa Yogananda says: "do little things, in an extraordinary way". So, I feel to suggest you this: make feel  the person who will taste this recipe very special. Take care of he/her. Little things make a big difference: it can be just a reddish cute tomato put near the glass, a perfumed candle, a delicate flower leaned on the plate or a colourful tablecloth with the same colours of the natural ingredients you used for this pasta.

If you do it with "good energy", he/she will perceive it...

The music:

I am thinking about a singer that someone has just made me discover: Melody Gardot, a voice that is like a caress, a little bit moody as I am today. This song touched my heart, bye bye Blackbird...

http://www.youtube.com/watch?v=XKFM1zt6ji4&feature=related

 

The movie:

I think that the right film could be Amélie... maybe because I adore this character, so sweetly looking for love, maybe bacause I loved Paris so much, maybe because sometimes, in life, innocence and purity win more than other things, I don't know...

Tonight I'll be on my coach, with my cat, under a blanket, with the Fastest and tastiest pasta ever and, of course, in company of this lovely french movie.

 

Have a wonderful evening too!... I send you my love.

Visualizzazioni...

E siamo arrivati a 700!
Così, voglio festeggiare con voi...
GRAZIE!!!
Vi mando un abbraccio grande, come questo!

Here we are with 700 visits!
Now, I'd like to celebrate with you...
THANK YOU!!!
I send you a very very big hug, like this one!

 

LOVE, Caterina

 

Il Nobile Tortino

Quando ho deciso di non mangiare più animaletti di vario genere la mia cara amica Elena, meravigliosa cuoca-chef vegetariana, mi ha approfonditamente spiegato come non fosse sufficiente eliminare la carne e il pesce, ovviamente, ma che per sopravvivere, fondamentalmente sana e felice, era necessario che combinassi in cucina gli alimenti in modo tale da creare, come un'alchimia, le Proteine Nobili Vegetali.
Ho messo le maiuscole perchè questo nome mi ha immediatamente risvegliato immagini di corti principesche, vestiti di taffetà, paggi, corone e collane di perle. In realtà è molto più basica la storia: è necessario unire dei cereali integrali a delle proteine vegetali (legumi) per ottere tutti gli aminoacidi necessari al nostro fabbisogno.

E lì allora la tradizione della cucina italiana si sbizzarrisce: pasta e fagioli, risi e bisi, panissa, zuppa di cereali e lenticchie, farro e ceci...

Questa volta (state tranquilli) non mi sono vestita da principessa per cucinare, ma ho immaginato una combinazione cereali-legumi un po' diversa...

Ingredienti per due persone:

1 tazza di miglio integrale

2 tazze di lenticchie secche
1/2 barattolo di salsa di pomodoro
1/2 cipolla
1/4 spicchio d'aglio
1 carota piccola
1/2 gambo di sedano
10 mandorle pelate
qualche foglia di rosmarino, di basilico, di timo
4 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Preparazione:

Mettete a bagno le lenticchie la sera prima. Devono rimanere a mollo almeno per 12 ore. Spegnete la luce e dite: buona notte allora!

Il giorno dopo, recuperate le lenticchie, sciacquatele abbondantemente e lessatele in acqua per circa 45 minuti, meglio se in pentola a pressione. Consiglio di aggiungere un pezzettino di alga kombu alla base della pentola per rendere le lenticchie più morbide, ma soprattutto per arricchirle di preziossimi sali minerali.
Bene, ora preparate il miglio. La regola è: 1 tazza di miglio, 2 tazze d'acqua.

Quindi, mettete il miglio in un colino e sciacquatelo sotto l'acqua. Lasciatelo colare per un po'.

In una pentola antiaderente, mettete il miglio lavato, 2 tazze d'acqua e un goccio di olio d'oliva.

Coprite la pentola e lasciate cuocere, con un pizzico di sale, finché l'acqua non si sia completamente assorbita. Il miglio sarà bel bello, in tutti i suoi granini.

Nel frattempo (come mi piace questa frase nelle ricette di cucina...!), ma soprattutto, quando le lenticchie sono cotte, preparate in una padella ampia un bel soffritto, tritando insieme aglio, cipolla, carota e sedano. Aggiungete 3 cucchiai d'olio d'oliva e fate - appunto - soffriggere il tutto a fuoco vivo.

Quando le verdure hanno preso un colore dorato, aggiungete la salsa di pomodoro, il sale e il pepe. Alla fine unite anche le lenticchie (scolate dalla loro acqua di cottura) e le erbe aromatiche e cuocete finchè la consistenza dei legumi non sarà piuttosto densa. Lasciate intiepidire leggermente.

Ultimo step: in una padella fate tostare le mandorle, aggiungete poi un cucchiaio di olio d'oliva e il il miglio, facendolo saltare a fuoco medio.

Impiattiamo componendo, con un coppapasta, uno strato di miglio con le mandrole e uno di lenticchie.

Ecco il nostro Nobile Tortino!

L'apparecchiatura:

Per ricordare il profumo delle erbe aromatiche che avete aggiunto alle vostro piatto, potreste preparare dei piccoli bouquet di rosmarino, timo, basilico e qualche fiore. E' un modo delicato per segnare il posto delle fanciulle invitate al convivio...



La musica:

Mozart! Il flauto magico: principi, regine, dame e tanto altro...

http://www.youtube.com/watch?v=8GHSv8RLGlw

Ho la pelle d'oca!

Il film:

Ribelle - The brave. L'ho appena visto al cinema e l'ho adorato. Non solo parla di principesse e di regine ma ha come protagonista un' adorabile, indomabile, tremenda ragazza dai capelli rossi...

The noble pie

When I decided to quit with all kind of animals meat, my dear friend Elena, wonderful vegetarian chef, explained me in details that it wasn't enough to stop eating meat, but in order to be an healthy and happy vegetarian, I had to combine the food so that I could create, like an "alchemy", the Vegetal Noble Proteins.

Now, I used capital letters because this strange name has called up in my mind imagines of royal courts, taffetà dresses, pageboys, crowns and pearl necklaces. Actually the story is more basic: to obtain the amino acids needed to our life, it's necessary to combine some whole cereals with some vegetal proteins (legumes).
From this principle, italian cooking tradition finds great inspiration: pasta and beans, risi e bisi (rice and peas), the panissa (rice and chickpeas), cereals and lentils soup, spelt and chickpeas...
This time, do not worry please, I'll not wear a princess dress to start cooking, but I have imagined a little bit different cereal-legumes combination... 

Ingredients for two:
1 cup of whole millet
2 cups of dried lentils
1/2 can of tomato sauce
1/2 onion
1/4 garlic
1 little carrot
1/2 celery
10 peeled almonds
some rosemary, basil, thyme
4 T.S of extravergin olive oil
salt and pepper

Preparation:
First of all, the night before, you have to put the lentils into the water, at least for 12 hours. Then, switch off the light and say: have a good night!
The next day, take the lentils away from the water, rinse well and boil them (in new water) for about 45 minutes, it's better if you use a pressure cooker. I suggest you to put under the lentils, just before you close the pot, a little piece of kombu seeweed. It will cook the lentils in a better way and it will enrich the food with precious mineral salts.
Now, it's time to prepare the millet. The rule is: 1 cup of millet, 2 cups of water.
So, put the millet in a strainer and rinse it well under water. Leave it draining for a while.
In a non-stick pot, put the millet, the water and a little bit of olive oil.
Cover the pot and cook all, with a pinch of salt, until all the water will be gone. At the end, the millet will be beautiful, grain by grain...
In the meantime (I love this expression in cooking recipes!), but above all, when the lentils will be cooked, put in a big pan the soffritto: chopped and mixed onion, garlic, carrot and celery. Add 3 table spoons of olive oil and make it sauté. The heat must be vivacious...
When the soffritto will be golden, add the tomato sauce, the salt and pepper. At the end, put also the drained lentils and the herbs and cook all until the lentils will be pretty firm. Then, let them cool down for a while.
Last step: in a pan, roast the almonds, then add a little bit of olive oil and also the cooked millet. Pan fry it quickly in medium heat for five minutes.
Let's prepare the plate: with a food ring make a layer of millet and then another one of lentils.
Here we are with our Noble pie!

Table setting:

To remind the wonderful smell of the herbs you used for your pie, you could prepare some little bouquets made with rosemary, thyme, basil and some flowers. It's a sweet way also to mark ladies place on the table...

The music:
Mozart! The magic flute: princes, queens, ladies and more...

http://www.youtube.com/watch?v=8GHSv8RLGlw

Goosebumps!

The movie:
Rebel - The brave. I just saw this film and I loved it! It talks about princesses and queens and it has, as main character, an adorable, indomitable, tremendous girl with red hair...

Fondente puro - mousse au chocolat

Qualche giorno fa mi è stata fatta una domanda fantastica: se la femminilità fosse un vestito, quale sarebbe? La persona che mi ha posto questo quesito non ha fatto in tempo a finire la frase; avevo già chiara nella mente, istintivamente, la risposta: un vestito di velluto rosso.

Forse tutte le donne, ad un certo punto della vita, si chiedono cosa sia davvero la femminilità. A volte ci si trova di fronte a questa domanda perchè non ci si sente "complete", perchè "manca un pezzo", oppure perchè si è creduto che essere femminili significasse ostentare qualcosa, altre ancora perchè inevitabilmente (e fortunatamente) si cresce e si arriva a volersi conoscere davvero, anche sotto questo aspetto. La risposta? Quella che mi viene in mente è che, essenzialmente, la femminilità sia un'energia, una vibrazione sottile che non ha bisogno di "stare fuori", di essere riconosciuta dall'esterno, ma solo di nutrirsi e amarsi, di godersi la propria essenza, così com'è.

Tra i miei pensieri, mi sono chiesta quindi: se la femminilità fosse una ricetta, quale sarebbe?

Anche qui, nessun dubbio: la mia mousse al cioccolato fondente!
E allora ho aperto l'armadio, ho indossato il mio vestito di velluto rosso (non ridete), quello che amo di più, quello che ho comprato per essere davvero speciale, e mi sono messa a cucinare.
L'ho fatto per me stessa...

Ingredienti per due persone:
100 gr di cioccolato fondente
50 gr di zucchero
50 gr burro
2 uova
1 cucchiaio da tavola di maizena
1 pizzico di peperoncino

Preparazione:
In una pentola antiaderente fate sciogliere a fuoco bassissimo il burro e il cioccolato.
Spegnete il fuoco (una volta che tutto il burro e il cioccolato si siano sciolti), separate i tuorli e aggiungeteli insieme allo zucchero, alla maizena setacciata e al peperoncino.
Montate i bianchi dell'uovo e incorporateli al composto di cioccolato, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Versate la crema in bicchierini e lasciatela in frigorifero per almeno un paio d'ore.
Servite con panna montata (se davvero volete esagerare...) e guarnite con petali di rosa profumati (vi consiglio la rosa tea).

L'apparecchiatura:
Immagino un tavolo piccolo, coperto da una tovaglia antica, candida e perfetta, candele che illuminano dolcemente il viso dei commensali e petali di rosa che accarezzano, con il loro profumo, la conversazione.

La musica:
Penso al concetto di femminilità e mi vengono in mente Ella Fitzgerald, Etta James, Nina Simone.
In particolare sorrido e mi emoziono ascoltando il testo - fantastico - di Fever cantato da Ella... "Julie, Baby, you're my flame!".
http://www.youtube.com/watch?v=gjcHbb2BOGU

Il film:
Chocolat! Ok, questa mousse è al cioccolato, ma il punto non è questo: vi ricordate quanta femminilità sprigionasse il personaggio di Juliette Binoche? Che donna meravigliosa. Non c'è davvero bisogno di trucchi, di tatuaggi a forma di farfalla in vista, di forzature. No, non è questa la femminilità. E' un sentire profondo e intelligente, uno scambio consapevole e giocoso, un mondo integro e vitale. E' un luogo dove perdersi, di Gioia e di Bellezza, per poi ritrovarsi.

 

 

Pure fondant - dark chocolate mousse

Some days ago, someone asked me a wonderful question: if femininity were a piece of clothing, which one it would be? The person couldn't finish the question; I had already the answer, clear and insitinctive, in my mind: a red velvet dress.

Maybe, all women, at a certain point of their lives, ask to themselves what is real femininity. Some times we face this question because we do not feel "complete", because we "miss something", or because we believed that being feminine meant flaunting something, and other times, because inevitably (and fortunately) we grew up and we arrived to really want to know ourselves, also in this side. The answer? The first thing that comes to my mind is that, essentially, femininity is an energy, a subtle vibration that doesn't need to "be outside", it doesn't need to be recognized from the external, but it just needs to be nourished and loved, in order to enjoy its essence, just as it is.

In my thougths, I asked to my self: if femininity were a recipe, which one it would be?

And again, no doubts about it: my dark chocolate mousse.

And so, I opended my wardrobe, I put on my red velvet dress (please, don't laugh!), yes, that one I love most, that one I bought to be really special, and I started cooking.

Just for myself...

Ingredients:
100 gr of dark chocolate
50 gr of sugar
50 gr of butter
2 eggs
1 t.s of corn flour
1 little pinch of hot chili powder

Preparation:
In a non-stick pot make the butter and the dark chocolate melt. The fire must be very low.
Turn off the fire (when the butter and the chocolate are completely melted), separate the yolks and add them to the chocolate, also with the sugar, the corn flour and the hot chili powder (just a tiny pinch of it!).
Now, beat the egg whites until they will be firm and incorporate them with the chocolate cream. Mix all with love, of course.
Pour the chocolate cream in a nice and stylish liqueur glasses and put them in the fridge for, at least, two hours.
Serve with whipped cream (if you really want to exaggerate...) and garnish with rose petals (I suggest you the parfume of the beautiful tea rose).

Setting the table:
I imagine a little table, covered by an immaculate and perfect old linen tablecloth, some candles that illuminate the guests and some rose petals that caress, with their fragrance, the conversation.

The music:
I think to the idea of femininity and here they come to my mind: Ella Fitzgerald, Etta James, Nina Simone. In particular I smile and I am so amazed when I listen to the lyrics of Fever by Ella...
"Julie, Baby, you're my flame!".
http://www.youtube.com/watch?v=gjcHbb2BOGU

The movie:
Chocolat! Ok, this is a chocolate mousse, so it's easy to choose this film, but actually, I wasn't thinking about this: do you remember how feminine was the character of Juliette Binoche? What a woman! There's no need to use tricks, there's no need to force anything.
Femininity is a deep and intelligent way to feel, a conscious and playful exchange, an honest and vital world. It's a place where one can "get lost", in Joy and Beauty, and then, find him/her self again.

 

 

Il patè del finto tonno

Avete presente quando da piccoli (e non eravate ancora vegetariani) vi faceva impazzire la salsina di tonno sopra il vitello tonnato? Cosa non avremmo fatto per poterne avere una ciotolona tutta per noi?

Per poi scoprire un giorno bellissimo che era possibile prepararla senza per forza dover mangiare anche il resto.

E alla fine, la vera Scoperta (per caso): una versione vegetariana che ne ricorda il gusto e il profumo...

Ecco qui come ho voluto rivisitare la salsa di tonno, facendola diventare un po' più soda e trasformandola quindi nel patè del finto tonno.

Ingredienti per due persone:

1 confezione di ceci al naturale in scatola (ma quanto sono buoni i ceci?)

1 manciata di olive nere

1 cucchiaino di capperi sotto aceto

3 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva

1 ciuffetto di prezzemolo

qualche goccia di limone

1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone

Preparazione:

Premetto che, se preferite, potete utilizzare per questa ricetta, anche dei ceci secchi, dopo averli messi a bagno per una notte e averli lessati in pentola a pressione, ma a me piace essere veloce e così vi consiglio tranquillamente di usare i ceci al naturale in scatola.

In un mixer mettete tutti gli ingredienti e frullateli per qualche minuto. Se il composto fosse troppo sodo, aggiungete un pochino di acqua.

Servite a temperatura ambiente, dopo aver fatto riposare il composto per un quarto d'ora. Non ho ancora capito come mai, ma ho notato che se si lascia il patè di finto tonno a rilassarsi per un po', diventa ancora più buono. Una sorta di Spa per patè!

Servite con crostini integrali oppure spalmatelo su un letto di patate lesse...

L'apparecchiatura:

Mani, mani, mani. Questo patè è anche perfetto per un pic-nic!

La musica:

Bah, sarà che è arrivato l'autunno, sarà che le giornate iniziano ad essere proprio cortine, sarà che ho ancora voglia di caldo e di spiaggia e non so cosa darei per poter andare a trovare un'anima meravigliosa che vive a San Paolo... ma vi consiglio, mentre il patè si riposa un po', di ascoltare e godervi un cd di bossanova brasiliana: Joao Gilberto, Caetano Veloso, Antonio Carlos Jobim...

Ah, la musica brasiliana... vera, naturale, rilassata, piena d'amore e di magia, semplicemente meravigliosa.

Il film:

Visto che il patè si chiama "del finto tonno" e questo nome mi ricorda, come assonanza, un finto tonto, vi consiglio, giusto per giocare con le parole, un film che ha come protagonista un personaggio straordinario, assolutamente sorprendente, il re dei finti tonti: Forrest Gump. Questo film ogni volta mi apre il cuore e mi racconta quanto noi, la vita, tutto l'universo siano permeati di vero, puro amore.

The fake tuna patè

Do you remember when you were just a kid (and probably not yet vegetarian) and you got crazy for the tuna sauce on the top of the vitello tonnato (veal meat topped with a tuna sauce)? What would you have done to have a big bowl of it just for yourself?
And then discover, one wonderful day, that it was possibile to have just the sauce, without eating all the rest...
And, at the end, the true Discovery (by chance!): a vegetarian version able to recall its taste and wonderful smell...
So, here I am with my tuna sauce remake, a little bit more firm and transformed in the fake tuna patè.

Ingredients for two:
1 natural chickpeas can
2 T.s of black olives
1 t.s of capers (in vinegar)
3 T.s of extravergin olive oil
1 tuft of parsley
some lemon drops
1 t.s of grated lemon peel

Preparation:
I have to say before starting that, if you wish, you can also use dried chickpeas, after you left them one night in water and after you cooked them in a pressure cooker. But, I must say that I like to be fast and so I suggest you to use, without any problems, the already cooked natural chickpeas.
So, here the recipe: just mix all the ingredients together and if the patè is too hard, just add a little bit of water.
Serve at room temperature, after you left the patè having a little bit of rest, at least for 15 minutes. Well, I do not know why but I noticed that if you leave the patè in relax, it becomes much better. A sort of  "Patè Spa". Very chill-out!
Serve with whole wheat flour croutons or just spread it on a boiled potato base...

Setting the table:
Hands, hands, hands. And, you can absolutely eat it during a pic-nic!

The music:
Maybe it's because it's already autumn, maybe it's because the daylight is getting shorter and shorter, maybe because I still would like to have some sun and beach and I would do anything to go to visit a wonderful soul who lives in San Paolo... but I suggest you, while the patè is relaxing, to listen to a brazilian bossanova cd: Joao Gilberto, Caetano Veloso, Antonio Carlos Jobim...
Ah, brazilian music... true, natural, relaxed, full of love and magic, simply wonderful.

The movie:
So, in italian this patè is called "del finto tonno" and it's quite difficult for me to explane in english the pun through which I arrived to the movie Forrest Gump. But I'll try it: in italian we say that one is a "finto tonto" that means a smart guy who pretends to be stupid (it's a strategy of course...). So, "del finto tonno" (fake tuna) had the same "sound", more or less... So, I tought about the king of the "finti tonti" and here we are with Forrest Gump. Does it make sense to you? I do hope so...
I just can say that this film all the time opens my heart and shows me how much pure Love is around us, in our life and also in the universe - that is working for us...

La mia carbonara

Come avrei mai potuto, essendo figlia di un romano, rinunciare ad uno dei miei piatti preferiti?
La carbonara... Tipico, meraviglioso, appagante piatto della cucina tradizionale romana.
Si, però si poneva il "problema pancetta" e non intendo solo quello legato al mio giro vita...
Ho assaggiato versioni della carbonara con zucchine, con fiori di zucca, con tofu affumicato ma, detto tra noi, non mi hanno dato molta soddisfazione.
E così, ho provato a fare un esperimento e credo che sia riuscito piuttosto bene, potete provare anche voi...

Ingredienti per 2 persone:
160 g di spaghetti (quelli di kamut sono davvero eccezionali)
2 uova
1 cipolla dorata grande
1 manciata di parmigiano
1 manciata di pecorino romano
4 cucchiai da tavola di olio extravergine d'oliva
pepe, sale e noce moscata



Preparazione :
Scaldate l'olio in una padella grande, tagliate a cubetti piccoli la cipolla, salatela e fatela soffriggere a fuoco vivo, fino a farla diventare piuttosto croccante.
Nel frattempo, fate bollire l'acqua, salatela e buttate gli spaghetti.
In una ciotola sbattete le uova intere, aggiungete il parmigiano, il pecorino, un pizzico di sale, il pepe e la noce moscata.
Quando gli spaghetti sono cotti, riscaldate velocemente le cipolle, scolate la pasta e mettetela nella padella. Spegnete il fuoco e versate pian piano sulla pasta il contenuto della ciotola, mescolando in modo tale che si crei una crema e non una frittata... E' il calore dell'olio e della pasta che cuoce l'uovo, non la padella!
Servite, aggiungendo ancora un po' di parmigiano e pepe macinato fresco.

L'apparecchiatura:
Io non so voi, ma io la vedo così: un terrazzo al tramonto d'estate, una tovaglia a scacchi bianchi e rossi e, accanto a voi, la persona che amate di più.

La musica:
Ad una carbonara abbinerei, senza dubbio, la musica della fantastica Gabriella Ferri.
Ma se preferite entrare davvero nello spirito di Roma, potete andare sul sito http://www.trastevere.tv/ e vivere una vera "esperienza romana"! Niente male, davvero niente male...!

Il film:
Non ho dubbi, uno dei film più belli che abbia mai visto in vita mia: Fantasmi a Roma.
Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Eduardo De Filippo, c'è altro da aggiungere?...

Alla prossima ricetta...


My carbonara

How could I gave up to one of my favourite recipes, having a daddy from Rome?
The carbonara... Tipical, marvelous, fulfilling, traditional Roman dish.
Ok, but there was the "bacon problem", called in italian "pancetta" that means also that kind of "belly" that you gain when you do not have any sport and so I am not talking about my waistline (the six pack that maybe, one day, in my dreams, I will have....!).
Ok, whatever!
I had the opportunity to try different veg versions of this recipe: with zucchini, zucchini flowers, smoked tofu, but....no one gave me real satisfaction.
So, I tried to make an experiment and I think you can try it too...

Ingredients for two:
160 g spaghetti (the kamut type is the best for me)
2 eggs
1 golden onion
2 T.s of parmisan
2 T.s of pecorino romano cheese
4 T.s extravergin olive oil
pepper, salt and nutmeg

Preparation:
Heat the oil in a big pan, cut the onion in little cubes, put a pinch of salt and pepper e make the onion vivaciously fry in the oil. It must get quite crunchy.
In the meantime, boil in a pot plentiful salted water and cook the spaghetti for 10 minutes. Please, wait for the water boiling point, then you put the pasta in the pot...
In a bowl, mix the eggs, the parmisan, the pecorino cheese, a little bit of salt, pepper and the nutmug.
When the spaghetti are ready, heat again the pad with the onions, strain the pasta e put it in the pan.
Switch off the fire. Very gently but quickly, pour the eggs and cheese on the pasta and mix it all.
It's the heat of the oil and of the spaghetti that cooks the eggs, not the pan! So the result will be a cream, not an omelette...
Serve with a little bit of parmisan and some fresh black pepper on top.

Setting the table:
I really imagine this: a summer sunset terrace, a red and white chequered tablecloth and, just close to you, the person you love most.

The music:
To a carbonara I would match a tipical Roman singer, Gabriella Ferri. She has an amazing voice.
But, if you prefer, go deep into the spirit of Rome, please visit this website: http://www.trastevere.tv/.
You'll live a true "Roman experience"! Not bad, really not bad...!

The movie:
Without any doubts, I suggest you one of the most wonderful movie I've ever seen in my life: Fantasmi a Roma (Ghosts in Rome). Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Eduardo De Filippo, the greatest italian actors we ever had. Maybe you'll not understand a word (it's only in italian)... but you'll feel for sure the Art and the Spirit of Rome.

Bye, I send you my Love.

Comincia l'Avventura...

Ed eccomi qui, finalmente...

Devo dire la verità, sono anche un po' emozionata, inizia la mia avventura-blog!

Per prima cosa voglio dirvi che sono felice. Beh, oggi lo sono proprio... Sono felice perchè questo è un progetto che mi fa sentire viva, mi dà gioia e l'idea di poter scrivere e, nello stesso tempo, parlare di cucina vegetariana è proprio un bellissimo regalo arrivato al momento giusto...

Ormai sono 8 anni che sono vegetariana; è stato un processo graduale, una scoperta, forse una rinuncia a volte, ma se devo essere sincera, penso che sia  stata davvero una scelta che mi ha cambiato la vita.

La decisione aleggiava da mesi ma è finalmente arrivata dopo aver letto "Un altro giro di giostra" di Tiziano Terzani. Leggere quelle pagine dove Tiziano spiega cosa significhi "allevare un animale, nutrirlo, conoscerlo e poi... mangiarselo!" mi ha davvero fatto riflettere sul perchè facciamo le cose: di base, per abitudine.

Perciò, proprio in quel momento, mi sono fermata e mi sono chiesta se fosse davvero questo ciò che volevo per me stessa e per la Natura che avevo attorno. Era questo il modo nel quale volevo vivere? Era così che volevo relazionarmi con gli altri esseri viventi, con gli animali che tanto dicevo di amare? E la risposta è stata così liberatoria! No! Non voglio più dovermi nutrire della sofferenza di qualcun altro! Che cosa meravigliosa il cambiamento!

 

Negli anni, ho fatto anche un altro piccolo passo che mi ha portato ad aprirmi ad ulteriori visioni: ho scoperto che esiste un Ingrediente Segreto che è in grado di trasformare in modo speciale il cibo, chi lo riceve e perfino noi stessi. Ma di questo parlerò più avanti, per condividerlo meglio con voi...

 

Quello che vi posso dire ora è che in questo Blog vi proporrò tante ricette della tradizione italiana, ma rivisitate in chiave vegetariana. Un cosa del tipo: Tutto quello che avreste voluto mangiare ma che non avete mai osato assaggiare - perchè aveva dentro la carne - ora rinascerà in versione veggie!

Ma non solo: troverete anche ricette legate ai viaggi che ho avuto la fortuna di vivere, ai paesi che ho visitato e amato di più, alle persone che ho incontrato e che mi hanno insegnato qualcosa di speciale e, naturalmente, scoprirete in che modo l'Ingrediente Segreto lavora magnificamente mentre cucinate.

 

Per ora è tutto, ci vediamo prestissimo, in cucina....
Love, Caterina.

 

My new Adventure

Here I am, at last...
I have to be honest, I am really excited: my "Blog Adventure" has begun!
First of all, I would like to tell you that I am very happy.
Yep, today I am happy indeed... I am happy because this is a project that makes me feel "alive", that gives me joy and the idea to be able to write and, in the same time, to talk about vegetarian cousine, is a beautiful gift arrived at the right time...
It's already 8 years that I am vegetarian; it hs been a gradual process, a discovery, maybe a renunciation in some cases, but I have to be sincere: it changed my life.
I was thinking about vegeterianism for a while but after I read Tiziano Terzani's book "Un altro giro di giostra" everything was clear. He writes: "You farm an animal, you feed it, you know it and then... you it it!" and so I thought: "Why?". Just for habits!
So, in that moment, I stopped and I asked to myself: "Is it this what you want for yourself and for the Nature you have around you?". "Is it this the way you want to live?". "Is it this the relationship you desire with the animals that you say you love so much?".
NO, of course no! I do not want to eat something that has soffered because of me.
What liberation! What a beautiful thing is to change!

I have to say also that, during the years, I discovered that it does exists a real Secret Ingredient able to transform, in a spectacular way, the food, the person who is receiving what we cooked for him/her and also us, the person who prepared the food. But I'll talk about it later, because I really want to share it with you all...

What I really want to tell you now is that in this Blog you'll find many traditional italian recipes,but in a vegetarian version. Something like: All you ever wanted to eat but were afraid to taste - because there was meat inside - well, now will be available in a veggie version!
And also you'll find my personal recipes, founded in the trips I had the fortune to live, linked with places and people that I loved most and, of course, you'll discover how the Secret Ingredient can work, in a truly lovely way, while you are cooking.

So, see you in my kitchen!
Love, Caterina.

ps: Please forgive my english mistakes!...I am italian!